Se vuoi sapere come attirare clienti nel tuo ristorante senza sprecare denaro in pubblicità avrai, in questo post, le risposte che stai cercando.
Infatti, una delle convinzioni più diffuse nel mondo della ristorazione è quello che per attirare clienti nel proprio locale sia necessario investire ingenti risorse economiche.
Risorse di cui spesso si è sprovvisti anche perché le spese per la gestione di un ristorante sono sempre talmente elevate da non lasciare quasi spazio ad altro.
Inoltre, chiunque abbia provato a pubblicizzare la propria attività può vantare esperienze poco gratificanti:
- agenzie truffaldine che ti promettono di essere primo su Google ma l’unico risultato che ti portano è quello di aver regalato loro denaro;
- volantini, manifesti, spot alla radio, inserzioni sui quotidiani e sponsorizzazioni varie che non ti hanno fatto neanche recuperare le spese;
- contratti truffaldini che ti hanno vincolato per svariate centinaia di euro l’anno, magari per il sito web, fornendoti un prodotto di scarsa qualità.
La pubblicità per i ristoranti? E’ inutile per attirare i clienti!
Certo, in un blog che parla di marketing è abbastanza curioso utilizzare un’affermazione come questa.
La realtà però è che se il tuo obiettivo è quello di rilanciare il tuo ristorante cercando, pertanto, di attirare nuovi clienti, fare pubblicità non serve praticamente a nulla.
Ieri sera ho cenato in un locale torinese piuttosto rinomato per quanto sia stato aperto da pochi anni e sia gestito da ragazzi che hanno meno di quarant’anni.
Beh, loro non solo si sono ritagliati un posto di rilievo in un mercato saturo di locali come quello della città capoluogo del Piemonte, peraltro posizionandosi in una zona periferica della città, ma hanno avuto un tale successo che hanno scelto di aprire un secondo ristorante nel quale applicare le stesse strategie che hanno applicato ottimamente nel primo locale.
Cosa hanno fatto, se non hanno fatto pubblicità?
Semplice: hanno lavorato su 3 fronti, che ora illustrerò.
- Un’idea di cucina chiara, definita e legata al territorio.
- Un utilizzo ottimale delle public relations
- Una presenza intelligente sui social network e su internet.
Un locale di successo ha un’idea di cucina chiara
Non esiste un ristorante di successo che non abbia un’idea di cucina chiara e definita, immediatamente comprensibile dai clienti.
In questo locale l’idea di cucina è quella di una trattoria nella quale si preparano pochi piatti ma curati al minimo dettaglio, con materie prime fresche e provenienti dal territorio. Non trovi piatti da Masterchef con nomi altisonanti e presentazioni artistiche. Trovi piatti ben presentati ma di cui è il gusto e il sapore a colpirti.
Chi prenota in questo ristorante per la prima volta sa cosa aspettarsi. Se desidera un locale stellato si rivolge altrove. Se punta alla cena “di quantità” a prezzo basso, idem.
Questa idea di cucina viene COMUNICATA in modo efficace!
Il ristorante in questione ha un’idea di cucina precisa e lo comunica in maniera efficace. Essere specializzati o focalizzati è molto importante per distinguersi dalla massa di locali tutti uguali, ma se la gente non lo sa… allora non serve a nulla!
Le public relations: la pubblicità invisibile che paga di più!
Cosa sono le public relations e come possono essere utilizzate in un ristorante?
Come spiego nel mio libro “Da Bottegaio a Commerciante di Successo“, le public relations non sono altro che le “collaborazioni, le partnership e il passaparola mirato” che un ristoratore deve sfruttare per crearsi un giro di clientela.
Nella pratica, ciò che occorre fare è:
– contattare gli influencer, i blogger, i PR, i giornalisti e fare in modo che parlino del tuo ristorante;
– creare delle partnership con titolari di attività “in target” in modo da condividere la rispettiva clientela;
– riuscire ad attirare, nel proprio locale, calciatori, sportivi, intellettuali e VIP in genere.
Certo, questo è un lavoro che non si improvvisa e che non si realizza da un giorno all’altro, ma è alla base dei locali più trendy e di maggior successo.
Approfondisco queste tematiche nel mio libro e qui non posso, per motivi di spazio, dilungarmi oltre. Sappi però che stiamo parlando di strategie che ti possono portare grande visibilità senza quasi investire denaro!
Nel locale in cui ho cenato ieri sera, per dire, sono soliti cenare i calciatori delle due squadre torinesi. E infatti ieri, al tavolo di fianco al nostro, cenava un calciatore della Juventus e della Nazionale, per la gioia manifesta dei bambini presenti e (apparentemente) più contenuta da parte degli adulti…
L’idea di frequentare il locale “dove vanno i calciatori” alletta i clienti e la speranza di cenare di fianco a loro e magari strappare una foto o un autografo agisce come una calamita per crearsi un giro di clientela fedele.
Il marketing che funziona: essere presenti su internet
Le nuove opportunità fornite dal web devono essere sfruttate da chiunque faccia business. Questo però va fatto in modo intelligente e consapevole, operando all’interno di una strategia efficace e razionale.
Il sito web di un ristorante non è solo “la tua vetrina su internet” come ti hanno detto fino ad oggi quelli che te ne volevano vendere uno a tutti i costi.
Usare Facebook per trovare nuovi clienti non significa che ti basta postare le foto di qualche piatto che proponi nel tuo locale ogni 2 o 3 settimane.
Twitter, Instagram, Pinterest e chi più ne ha più ne metta non rappresentano dei problemi ma delle risorse.
Questi banali concetti sono ignorati dalla maggior parte dei ristoratori, e non certo per colpa loro.
Nei locali di successo, però, c’è una strategia di marketing applicata al proprio ristorante, che può essere progettata e portata avanti dal ristoratore stesso o da persone dello staff correttamente formati.
Una strategia che preveda la creazione di un sito fatto in un certo modo, con un sistema di prenotazione online, con il menu sempre aggiornato e con i prezzi altrettanto aggiornati; che contenga foto, video e articoli nei quali si trasmette la propria idea di cucina, il proprio legame con il territorio e con le materie prime, in modo da far percepire al cliente che quel ristorante è molto di più che un locale nel quale mangiare qualche pietanza.
Una strategia che deve quindi prevedere una costante presenza sui social network che non si deve però limitare ai post tipo questo:
Nella pagina Facebook del ristorante saranno pubblicate le foto dei piatti, sì, ma anche i selfie e gli scatti dei clienti; i video di preparazione delle ricette da parte dello chef e molto altro ancora, come spiego nel mio libro.
Allo stesso modo, un ristoratore competente e abile che sa come gestire un ristorante, sa che le recensioni da parte dei clienti NON sono un qualcosa da subire passivamente né un qualcosa di negativo dal quale difendersi.
Le recensioni, se positive e costanti, possono fare decollare un ristorante!
Ma, anche qui, aspettare che arrivino da sole, senza provare, in modo del tutto lecito, a incentivarle è davvero ingenuo. (Ne parlo in questo articolo: “Come avere migliaia di recensioni positive su TripAdvisor“).
Proprio mentre sto scrivendo questo articolo, ho ricevuto il seguente commento da parte di uno chef-blogger (categoria che mi lascia abbastanza dubbioso ma tant’è):
A parte il fatto che questa persona non ha un ristorante proprio e, quindi, ignora i problemi reali che affronta quotidianamente chi svolge questa faticosa professione, essa non fa altro che riproporre un modo di pensare tipico di chi fa impresa in Italia:
“Basta fare bene il proprio lavoro per avere successo”
Ma allora, mi chiedo io, com’è che tutti i ristoratori che conosco (e sono tanti…), sostengono di essere i migliori nel loro lavoro, e poi, però, questo successo non ce l’hanno?
Certo, la crisi, la concorrenza, le tasse, il personale talvolta poco preparato eccetera eccetera sono tutti ostacoli lungo il cammino che porta al successo, però queste cose esistono per tutti, anche per chi davvero ha il ristorante sempre pieno di clienti che, felici e soddisfatti, riempiono TripAdvisor di recensioni entusiaste.
Se in uno stesso mercato ci sono 10 ristoranti e 8 sopravvivono a stento e 2 hanno successo, significa che ci sono 8 ristoratori che non svolgono bene il loro lavoro e solo 2 che lo fanno.
Ma sarà poi vero?
Davvero in quegli 8 ristoranti si mangia male?
Non sempre è così!
Spesso ci sono ristoranti nei quali si mangia bene, dove non ci sono grandi problemi di organizzazione interna, dove lo staff è gentile e il locale pulito e ben arredato, che però stentano a decollare o a fare i numeri che si facevano negli anni pre-crisi.
Ciò che accade a queste persone è che continuano a ragionare come ragionavano mio padre (idraulico) e mio nonno (che aveva un banco al mercato): lavora bene e non ti mancheranno mai clienti.
Oggi il mondo è cambiato, oggi c’è più concorrenza, più diffidenza, più necessità di saper comunicare con i tuoi potenziali clienti.
Oggi un locale nel quale il titolare non abbia:
- Una strategia di acquisizione clienti che generi un flusso costante di nuovi clienti;
- Un sistema di fidelizzazione dei clienti acquisiti per poter comunicare costantemente con loro;
- La capacità di ottenere recensioni positive da parte dei clienti;
- Una serie di public relations efficace,
non otterrà mai il risultato di avere un ristorante che gira alla grande!
E questo a prescindere da tutto il resto!
Certo, se nel tuo locale non c’è un’idea di cucina diversa da quella della massa dei ristoranti presenti nella tua città; se non utilizzi materie prime di qualità; se non proponi piatti ben preparati e ben presentati; se non hai uno staff efficiente; se non hai un sito web che comunichi la tua idea e ti avvicini al cliente che vorrebbe prenotare un tavolo; se non sei presente sui social… allora un buon marketing NON ti porterà grandi risultati, anzi.
Se lavori bene e conosci e applichi le strategie di marketing, otterrai grandi successi.
Se lavori male e fai marketing non fai che amplificare la tua scarsa professionalità e il fallimento arriverà ancora prima!
La cosa molto interessante, per chiudere il discorso, è che tutte le strategie di cui ho parlato in questo lungo post, che spero tu abbia apprezzato, non richiedono grandi investimenti di risorse, anzi.
Ciò che devi davvero fare è investire nella tua formazione, nel tuo modo di concepire la tua professione. Fin quando ritieni che il tuo lavoro sia quello di “gestire” un locale badando a ciò che accade in cucina e in sala, oltre che occuparti di fornitori e burocrazia, allora non potrai mai far decollare il tuo business.
Se inizi a comprendere che, come primo passo, devi capire come applicare le strategie che ti ho accennato in questo post (e che approfondisco nel mio libro: “Da Bottegaio a Commerciante di Successo“, allora tutto verrà di conseguenza.
Basta regalare denaro a sedicenti agenzie marketing o a tipografie specializzate in volantini e manifesti.
Inizia a studiare e vedrai che non ti servirà più denaro per pubblicizzare il tuo ristorante ma basterà sfruttare la tua competenza per avere il successo che meriti.
Se vuoi scoprire come creare un sistema di acquisizione clienti senza più sprecare denaro, leggi il mio libro: “Da Bottegaio a Commerciante di Successo