Fare pubblicità su Facebook è diventata, per molte aziende, un’esigenza oltre che un’opportunità. Infatti, da un lato i costi degli annunci su Google Adwords hanno raggiunto dei prezzi troppo elevati per poter essere sostenuti anche dai titolari di piccole attività, dall’altro, Facebook Ads consente di individuare in modo molto preciso il target, il pubblico di riferimento.
Per chi gestisce una piccola attività, un’azienda, un negozio e, spesso, ci lavora in modo esclusivo, senza l’aiuto di dipendenti, investire in forme pubblicitarie “vecchio tipo”, quelle che non portano alcun vantaggio concreto in termini di nuovi clienti, rappresenta uno spreco di denaro che non è più sostenibile.
Facebook Ads è diventata una risorsa strategica, dunque, per tutti i titolari di piccole aziende.
Ma è evidente come per chiunque faccia impresa, occorra valutare i costi di qualunque “uscita”.
Approfondiamo dunque questo argomento.
Qual è il costo della pubblicità su Facebook?
L’aspetto più rivoluzionario non solo di Facebook Ads, ma della pubblicità di tipo “paga per ogni click” che rappresenta la norma online, è quello di determinare con esattezza l’importo che si vuole spendere.
Su Google Adwords, ad esempio, si imposta un budget giornaliero e anche il costo del singolo click su ogni annuncio. Puoi decidere di spendere 10 euro al giorno e decidere di pagare, per ogni click su ogni annuncio, legato alle singole parole chiave scelte, un tot prestabilito.
Su Facebook funziona in modo simile, anche se è consigliabile, come io faccio nel mio corso “Usa Facebook per Lavorare“, determinare il budget lasciando che sia Facebook a stabilire quale debba essere il costo per ogni singolo click.
In pratica, per fare pubblicità su Facebook si imposta un budget fisso, come in figura:
Si sceglie la cifra da investire e si stabilisce se questa verrà consumata ogni giorno oppure se rappresenterà il budget totale per tutta la durata della campagna.
La seconda opzione da scegliere, è quella relativa alla programmazione della campagna. Si può scegliere se far partire l’inserzione da oggi e farla proseguire in modo continuativo, oppure impostare una data di inizio e di fine. Se si imposta il budget totale si può inoltre decidere gli orari nei vari giorni della settimana nei quali mostrare l’inserzione al proprio pubblico. Opzione, questa, molto importante.
Nell’opzione: “importo dell’offerta” puoi scegliere se lasciare che sia Facebook a ottimizzare il costo di ogni singolo click oppure impostare su “Manuale” per inserire la cifra che si è disposti a sostenere per ogni singolo click. Io, come detto in precedenza, lascio che sia Facebook a decidere.
Perché prediligo questa scelta? Per il semplice motivo che siccome Facebook ha come obiettivo ultimo quello di massimizzare i guadagni, avrà la sua convenienza a far sì che la mia inserzione sia visualizzata, e cliccata, più volte possibile. Un’inserzione per la quale si è deciso di pagare troppo poco per ogni click occuperà spazio e Facebook non ne trarrà vantaggio. Il rischio, quindi, è quello di non apparire abbastanza spesso, vanificando l’efficacia della campagna.
Lascia che sia Facebook a stabilire il prezzo della tua inserzione su Facebook!
In definitiva, il vantaggio di fare pubblicità su Facebook è quello di poter stabilire quale sarà il prezzo da sostenere. Un vantaggio mica da poco! La regola d’oro, quindi, è quella di iniziare con un budget basso, sperimentare le inserzioni che rendono di più, che fanno ottenere il numero più elevato di conversioni, vendite o acquisizione di potenziali clienti, e poi aumentare il budget al fine di ottenere i migliori risultati possibili.
Come si paga la pubblicità su Facebook?
Non appena si crea un account pubblicitario su Facebook Ads, ossia andando sulla pagina: http://facebook.com/ads/manager/ viene chiesto di impostare un metodo di pagamento. Se si dispone già di un account di Facebook Ads si può cambiare il metodo di pagamento andando sulla scheda “Fatturazione” e cliccare su: “Modifica metodo di pagamento”.
In che modo è possibile pagare? Il modo più semplice è quello della carta di credito. Le carte di credito disponibili sono: Visa, Mastercard, American Express, Discover. Per chi non dispone di una carta di credito è possibile pagare con il proprio account PayPal o mediante bonifico bancario.
Gli addebiti non avvengono immediatamente.
Come scritto nella pagina ufficiale: “La frequenza degli addebiti dipende dalla valuta e dal metodo di pagamento che usi per pagare le inserzioni. Dipende anche dall’eventuale impostazione di una soglia di fatturazione.”
Si paga in definitiva al raggiungimento della soglia di fatturazione o alla fine di ogni mese.
La cosa più importante, però, è che fare pubblicità su Facebook non solo può portare visibilità, contatti, vendite di prodotti e nuovi clienti, ma è anche fiscalmente deducibile.
La deducibilità di Facebook Ads
Facebook risulta essere un fornitore di servizio e tu stai acquistando pubblicità da questa azienda. Al termine di ogni campagna pubblicitaria o, meglio, al raggiungimento della soglia di fatturazione, Facebook ti emetterà una fattura che conterrà il numero della tua Partita IVA. La puoi trovare nell’apposita sezione “Fatturazione e metodi di pagamento” e la puoi stampare e poi portare dal commercialista.
Ha dunque senso ragionare anche in questi termini: investire del denaro su Facebook Ads significa puntare ad incrementare i propri incassi o anche solo aumentare la visibilità sul web, deducendone il costo dalle tasse. In caso di utili molto elevati questa convenienza è ancor più evidente.
Facebook è dunque uno dei modi per abbassare il carico fiscale di un’impresa. Se vuoi approfondire l’argomento, leggi l’articolo: I 9 trucchi legali per pagare meno tasse se hai una piccola attività.
Quanto investire in campagne pubblicitarie per ottenere risultati?
Qual è il budget di spesa che può portare dei risultati concreti al tuo business?
E’ difficile stabilirlo con certezza e nessuno meglio di chi possiede l’azienda può farlo.
Ciò che deve passare è invece il principio che se la pubblicità su Facebook viene fatta per garantire un flusso di nuovi clienti alla propria attività, allora non bisogna mai smettere di farla. Una volta fatta pratica, una volta imparato che tipo di strategie funziona, è bene andare avanti e fermarsi solo quando i risultati iniziano a calare. Ma, a quel punto, anziché smettere di utilizzare questo prezioso strumento, occorre semplicemente apportare le necessarie modifiche.
Il principio in base al quale si fa una campagna pubblicitaria per un mese e poi ci si ferma appartiene ad un mondo che non c’è più e che è strettamente legato alle forme pubblicitarie tradizionali.
Un tempo si faceva un giro di volantini e poi ci si fermava per qualche mese. Poi qualche manifesto e altro stop. Infine, si stampavano nuovi biglietti da visita nella speranza che la cosa portasse qualche risultato. Una speranza vana, ovviamente.
Con la pubblicità online, invece, non si può ragionare in questo modo.
Siccome tu hai sempre bisogno di nuovi clienti, allora avrai sempre delle campagne di marketing attive, siano esse su Facebook, su Google o su qualunque altro mezzo.
Per questo motivo, non fermarti mai. Scegli pure il budget minimo per le campagne (attualmente 5 euro), ma mantienilo costante. Poi, prova ad aumentare e verifica se la crescita dei contatti o delle vendite è proporzionale all’aumento della spesa. Se lo è, aumenta ulteriormente. Se non lo è, trova il giusto equilibrio.
Il marketing è un costo solo se non porta risultati. Se porta risultati è una risorsa, è un asset strategico del quale non puoi fare a meno.
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